scontato come titolo,
ma dovevo pur iniziare.
Perle di rame e paste polimeriche.
Emozioni da sistemare.
Tanti pezzi per non pensare.
Calore e colore..........
rosso cangiante,
le mie patine.
Texure e martelli,
il gioco delle forme,
il modo per sfogarmi.
Paste polimeriche,
fantasia e pazienza.
Le Swirl,
le perle con la foglia oro,
i componenti fatti a mano,
il mio modo di lavorare
Il girocollo assemblato.
Il mio blog nasce per condividere delle emozioni,
per condividere quello che so fare,
una sorta di diario.
Non ho mai pensato di farlo diventare un blog commerciale,
non ho mai pensato di utilizzarlo "solo per vendere"
e mai lo farò.
Il 2015 è iniziato nella maniera peggiore che potessi immaginare,
la morte del nostro amico-nemico Rocco,
il signore che da 32 anni abitava con la sua famiglia nell'appartamento di sopra.
Una vita di discussioni, di incazzature e di risate.
32 anni di rumori, di chiacchiere, di litigate...............
La mattina alle 5 lo sentivo tossire,
camminare avanti e indietro per casa,
usciva e rientrava,
discuteva con la moglie, con i figli,
preparava il pranzo,
ascoltava la musica e teneva il ritmo con i piedi.....
e noi nell'appartamento di sotto,
spesso incazzati, altre volte divertiti.
Vivere nel condominio è anche questo,
però Rocco era una gran brava persona.
Lo incontravo per le scale,
nel cortile ...e sorridendo mi diceva
" piccole'... vai sempre di corsa ehhhhh.....
certo, tu sei "secchetta......."
perché lui pesava 140 kg.
Spesso si scusava del rumore e del casino...
ma poi ricominciavano.
Poi la mattina del primo dell'anno,
rientri a casa,
nel portone vedi gli ausiliari della Croce Rossa.......
chiedi spiegazioni,
sali al 5° piano
e vedi che Rocco è in terra e non respira più.
Il silenzio è diventato assordante,
il silenzio è il rumore peggiore,
il silenzio è quello che non vorrei sentire.
Il silenzio mi fa pensare a quanto ci manchi.
ho scelto questa canzone,
perché è una dedica struggente,
Umberto Bindi la scrisse per altri motivi ....
ma io la dedico al tuo ricordo,
al vuoto che ci hai lasciato.
Ti immagino gesticolare con le mani,
tamburellare con le dita,
battere i piedi,
dirigere il tuo concerto e ......
starai facendo il solito casino.
Ciao Rocco,
sarai sempre nei nostri cuori.
Ho dovuto scrivere di lui,
perché ero
in una specie di limbo,
dovevo scrivere di lui sul blog
per rientrare nel mio solito,
per esorcizzare la morte,
per capire e vivere il presente.
Da domani riprendo i mie corsi,
allieve nuove e allieve "vecchie".
Sempre con lo stesso entusiasmo
sempre la stessa voglia di condividere.
Grazie della fiducia.
Un baciotto scrocchioso
e buon tutto quello che state combinando....
o pensate di combinare.
Ciao,
Cinzia
5 commenti:
Ti abbraccio forte forte, e spero che tu sappia che, sebbene tutti questi km si mettano in mezzo, in qualsiasi momento sai dove trovarmi
Cinzia mi dispiace un sacco per quello che ti è successo, davvero un orribile modo per iniziare l'anno nuovo...
Ma tu sei una donna forte, lo si capisce da tutto, da come scrivi e da come lavori, so che riuscirai a tornare in carreggiata...
Ti mando un abbraccione!
Ciao Cinzia, tutto quanto ci succede intorno ci deve far apprezzare ancora di più i momenti belli e le piccole gioie di ogni giorno…ti abbraccio con affetto e, nonostante tutto,…Buon Anno!!
semplicemente...geniale.glo
L'empatia provata nel leggere la seconda parte del post mi ha oscurato il cervello e fatto dimenticare ciò che ironicamente avrei voluto scriverti.
Sono certa che anche da questo grande dispiacere riuscirai a trarre nuova linfa per ritornare ad essere la Cinzia di sempre.
Un abbraccio, forza!
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