domenica 26 aprile 2009

Fimo rosso, bijoux, ciondolo e farfalla



La mia prima collana con il fimo. Quasi un sampler per imparare. Non avendo molto chiari i passaggi e i tempi ho optato per un miscuglio sui generis, Il fimo ha il vantaggio di darti il tempo per modificare e correggere le eventuali imperfezioni, finchè non lo passi in cottura puoi fare quello che vuoi, a differenza della pasta al mais che invece ha la tendenza ad asciugare piuttosto velocemente. Comunque il risultato è sembrato piuttosto decente, certo non è proprio il mio genere....però alcune volte mi devo adattare a quello che le persone mi chiedono.

Un ciondolo leggero leggero.
Un gioco di canuttiglia per dare forma alle ali della farfalla. La base in fimo decorata con decoglass e microsfere a rifinitura. Una specie di cloisonnè molto personalizzato.Mi diverto molto nel mescolare tecniche e materiali.


Altro cindolo in fimo. Nella foto non è molto chiaro, ma tutta la composizione ruota attorno a un cabochon di cristallo. Murrine rosse e nere per i petali dei fiorellini, riccioli di fimo in vari toni di rosso,microsfere per arrichire il tutto. Cotto e partito.
Se vi fa piacere lasciate un commento, una critica un consiglio....

lunedì 20 aprile 2009

Riciclare contenitori di vetro


Diciamoci la verità, a noi creative non piace gettare via nulla......così la casa (perlomeno la mia) diventa una specie di grande raccoglitore di ogni genere, scatole che possono sempre servire, contenitori di qualsiasi materiale, sacchetti che vanno sempre bene, obbrobbbri che una volta rivisitati possono prendere nuova vita, oggetti che riescono a stimolare la nostra fervida fantasia anche se li teniamo nascosti per anni....insomma, un macello!!!!!! Per la serie cosa fare con i barattoli di vetro una volta che abbiamo dato fondo al contenuto.



Dopo aver lavato e asciugato i nostri contenitori in vetro, passare sulla parte esterna il primer o aggrappante per superfici lisce. Far asciugare perfettamente.



Con un foglio di carta riso bianca creare una mascherina ovale o di altra forma, incolliamola sul davanti.
In un piattino di plastica mescoliamo dei colori acrilici in tonalità pastello chiaro, con una spugna naturale tamponiamo il colore su tutta la superficie. Lasciamo asciugare perfettamente.



Facciamoci una mascherina di cartone tonda che possa coprire perfettamente il coperchio del nostro barattolino. Tiriamo fuori le nostre stoffe colorate e tagliamo vari copricoperchi.



Stendiamo una sfoglia sottile di pasta modellabile leggera, passiamo un velo di colla, posizioniamo
il nostro cerchio di tessuto e delicatamente incolliamolo, cerchiamo di togliere tutte le eventuali bolle d'aria con movimenti delicati verso l'esterno.



Con le forbici dentellate tagliamo la pasta in eccesso e posizioniamo il nostro copricoperchio di pasta sul coperchio, con le mani cerchiamo di dare un movimento armonioso alla struttura.Lasciamo asciugare.



Una volta asciutto il copricoperchio di pasta, con un ciuffotto di rafia colorata, preparare un nastrino con fiocco, e incollarlo per rifinire il tutto.



Dalle varie carte e tovagliolini che sicuramente gireranno per la nostra casa, scegliere dei motivi da ritagliare e incollare ai nostri barattolini, fare delle composizioni armoniose con la classica tecnica a decoupage. Lasciare asciugare, stendere un paio di mani di vernice di finitura a protezione dei decori.


Con un pennellino a goccia sottile, eseguire dei motivi di rifinitura, ripassare una mano di vernice finale e voilà, i nostri barattolini sono pronti per contenere tutto quello che può passarci per la testa. Questa è una piccola semplice ideuzza che serve per rendere meno banali i cari barattoli di vetro, le mie allieve quando proposi questa soluzione rimasero molto soddisfatte, alcune clienti mi inondarono di barattoli di tutte le fogge e misure da personalizzare.........
Voi cosa ne pensate?????? Se lasciate una critica, un complimento, un consiglio ....non può che farmi piacere!!Ciao e buon lavoro Cinzia.

venerdì 17 aprile 2009

Peperoncini aglio pannocchie Home sweet Home


Peperoncini, trecce d'aglio, pannocchiette,carote,pomodorini e margheritine.....tutto modellato in pasta al mais.Targhette di benvenuto realizzate su basi di legno, un piccolo decoro in punta di pennello e voilà, carinisime!!!!



Per la serie welcome: tre belle pannocchie, due melograni e due margherite, sempre la pasta al mais come materia prima per modellare. Le pannocchie sono praticamente quasi identiche a quelle reali (scusate la modestia ),ma quando la cliente le ha viste, non credeva che i chicchi fossere in pasta al mais, modellati uno x uno e assemblati,uniti alle foglie realizzate in filo pirka. I melograni simbolo di fortuna e prosperità, li avevo creati precedentemente per un'alzata di frutta autunnale, erano rimasti in tre, soli soletti.... allora li ho uniti alle pannocchie e...... non sono poi tanto male. Due margherite gialle un fioccotto di rafia, la targhetta pirografata completano il tutto.



Per la serie non si getta nulla: avevo in giro per casa dei sacchetti di iuta alti circa 20cm, più di una volta ho pensato di frullarli, finchè la mia cara amica Anna, un giorno decide che le occorrono dei portamestoli da regalare ad alcune amiche. Non so per quale associazione mentale, riprendo i sacchetti di iuta, li spennello con abbondante colla vinilica e una volta perfettamente asciutti li decoro con trecce di aglio e peperoncini in pasta al mais, i soliti ciuffotti di rafia per rifinire. Le amiche di Anna sono state accontentate. Devo dire che la pasta al mais mi ha sempre dato un mare di soddisfazioni.
Voi cosa ne pensate?????Come al solito se volete lasciare commenti, critiche, consigli etcetc io sono da queste parti.

mercoledì 15 aprile 2009

lunedì 13 aprile 2009

Decoupage, pannello tridimensionale


Quattro paesaggi per un pannello tridimensionale.
Questo pannello fa parte di una serie di lavori che mi sono stati commissionati circa 3 anni fa.E' realizzato su una tavola di legno di circa 25x30cm.
E' stato poi scelto per un passo a passo con una rivista specializzata del settore.


Mi piace ritagliare e evidenziare motivi su motivi, unire varie tipologie di materiali e avere dei risultati poi del tutto personalizzati. Anche se parlando di decoupage io preferisco il classico.
Nei post che seguono ho illustrato alcune tecniche che ho adottato nel realizzarlo, se vi fa piacere date uno sguardo.

Particolare del primo quadro

Pasta sabbiata, malta liscia, pasta stucco, per riscreare il muro, l'intonaco e i mattoncini.Le tegole sono ricavate da piccoli trapezi di pasta modellabile tagliati e curvati a mano.Gli stipiti della porta, le persiane sono in pasta modellabile leggermente colorata con gli acrilici.La botte, il panchetto, le zucche e il cespuglio di fiori viola sono evidenziati con la tecnica del 3D con pasta modellabile, si procede in questo modo.Dopo aver incollato il tovagliolo sul supporto,si scelgono i motivi da evidenziare. Da un altro tovagliolo si scelgono gli stessi identici motivi e, dopo averli isolati e ritagliati si lasciano in attesa. Si stende un poco di colla sul motivo da evidenziare già incollato sul supporto, si applica un poco di pasta modellabile e con molta delicatezza si posiziona sopra la stessa immagine precedentemente ritagliata.Si lascia asciugare e poi con i colori acrilici si riprendono le vari sfumature. Il tubo dell'acqua che scende dalla grondaia è realizzato con mezza cannuccia colorata con l'acrilico argento.
Per il cane che fa la guardia ho usato la tecnica 3D su lamina di rame. Si procede in questo modo.
Come al solito si scelgono i motivi da evidenziare. Si ritagliano, si incollano sulla lamina, si lasciano asciugare. Una volta asciutti si poggiano a rovescio su un tappetino morbido ( es. quello del mouse) e si rigonfiano e modellano servendosi di un bulino. Poche gocce di silicone trasparente sulla figura corrispondente, quindi, aiutandosi con delle pinzette si posizionano sopra la figura.

Particolare della marina e del paesaggio collinare

Il faro e il secchiello tra gli scogli sono realizzati con la tecnica del 3D su lamina di rame, le conchiglie, le stelle marine la ciambella sono in pasta al mais, le onde e le nuvole sono realizzate con leggere spatolate di pasta volume.Gli scogli sono ricreati con pasta stucco alternata a pasta sabbiata. La corda di iuta e la rete da pescatore completano il quadro. Sul quadrante collinare, gli alberi sono evidenziati con la pasta modellabile leggera,così come le zone coltivate.I fiori dell'archetto rampicante sono eseguiti con i tovagliolini e la pasta modellabile: si stende una sfloglia sottile di pasta, dai tovagliolini si ritagliano le corolle dei fiorellini, con molta pazienza si incollano sulla sfoglia, si lasciano asciugare un pochino, quindi si ritagliano e si posizionano sulle parti scelte.

Particolare delle birdhouse

I vasetti poggiano su una micro mensolina, i fiori sono in pasta al mais, così come l'annaffiatoio.Il tralcio d'edera è in sospeso trasparente e filo pirka, la targhetta è realizzata su un piccolo pezzetto di balza il fiore centrale in pasta al mais.
Dopo aver posizionato tutti i vari elementi si creano delle sfumature utilizzando i colri acrilici, si rifiniscono i bordi, si aggiungono particolari di rifinitura e poi..........fatto!!!!
Credo sia uscito fuori un buon lavoro.
Per tutto quello che volete esprimere....io sono da queste parti.
Ciao Cinzia.

venerdì 10 aprile 2009

Galline e uova per Pasqua


Eccole quà. Una gallinella in tessuto, morbida morbida, aria dolce e birbantella, una salopette di tessuto fantasia per renderla un poco più country, ciuffetti di rafia e fard sulle guance per renderla più accattivante. La seconda gallinella è in pasta modellabile (efaplast light) come anche i due pulcinotti. La gallinella in pasta modellabile si apre e può contenere ovette, caramelle o piccoli oggettini...... quindi va bene in qualsiasi periodo dell'anno. Divertente è stato dipingere motivi patchwork per il corpo di una gallina molto ruspante e chicchettosa. I pulcinotti tenerosi e romanticoni sono abbelliti da fiocchetto rosa per lei e verde per lui, ideali come segnaposto.
Le uova
Mi diverte decorare le uova, e non solo per Pasqua. Amo le forme tonde, morbide e avvolgenti.
Queste sono una piccola vetrina con varie tecniche.
Il primo a sinistra è un uovo di gallina (svuotato secondo il classico metodo dei buchini ai poli)decorato con chiodi di garofano e capsule di papavero ingambate con perle, il supporto è realizzato in pasta al mais. Il secondo con fiocco verde è un uovo di papera decorato con roselline e ghirigori in pasta al mais. Sempre uovo di gallina (quindi vi lascio pensare alle dimensioni)nastro e coccarda celeste, margheritine e riccioli, tutto realizzato pasta al mais .
Uovo di polistirolo con uccellino su ramo di pesco, decoupage pittorico ambientato, la base è realizzata in pasta al mais. La scelta del soggetto è stata fatta su precisa richiesta della cliente, la foto non rende giustizia al lungo lavoro di preparazione dell'ambientazione, il risultato però è stato apprezzato. Altro uovo di polistirolo, classica composizione pittorica, invecchiato con tecnica craquelè. Ultimo, uovo di polistirolo rivestito. Sul davanti un medaglione con tecnica biedermeir: pizzo, nastrini , spezie, perline, roselline realizzate in pasta al mais.
Come al solito se volete lasciare un commento, una critica, un consiglio o solo per un saluto, mi farà piacere rispondere.

lunedì 6 aprile 2009

Terremoto, due parole di getto

Chissà per quale motivo la natura ad un certo punto decide di arrabbiarsi. Chissà per quale motivo gli uomini ad un certo punto decidono di ferire la natura.Chissà per quale motivo anche un segno può essere frainteso. Chissà per quale motivo in un attimo la vita cambia. Chissà per quale motivo tutto quello che hai creato e pensato può svanire nel nulla.Chissà per quale motivo chiudi gli occhi e vedi la vita che va via in un'istante. Chissà per quale motivo vorresti gridare e la tua voce si ferma nella gola.Chissà per quale motivo invece di incazzarti cerchi di far capire le tue ragioni.Chissà per quale motivo davanti ad una tragedia quasi annunciata il tuo essere non è più nulla.
Due parole di getto davanti alle immagini trasmesse dalla televisione sul terremoto che ha colpito l'Aquila e altre regioni dell'Abbruzzo. un esserci per quello che le persone possono dare.
Cinzia.

giovedì 2 aprile 2009

Pasqua: la pecora Ela


Lo scorso anno presa da una specie di creatività bestiale......ho dato vita ad alcuni simpatici animalotti .
Ela la pecora è tra questi.
Forse ricorda un poco le bestiole della Tilda, l'aria vagamente sorniona, la rende un attimino in attesa di chissà cosa. E' alta all'incirca 40 cm.
Il procedimento per realizzarla è stato abbastanza lungo, dopo aver cucito il corpo, le ho applicato una serie di ciuffetti di lana per creare il mantello pelosone, la sportina in tela di iuta la fa sembrare una pecora un pochino altezzosa??? Che dire poi del gonnellino scozzese??? é stata realizzata in varie versioni....Ela per Natale di rosso e bianco vestita......Ela in vacanza al mare,
Ela versione pasquale...che è questa.
Devo dire che ha avuto un certo successo, tanto che mi è stato richiesto di farne alcune versioni anche per questa Pasqua. In questi giorni il mio angolo cucinocreativo è praticamente invaso da ciuffetti di lana, zampette pecorecce, sportine di iuta da ricamare.
Il post qui sotto vi mostra la signorina Ela dalla parte frontale...come al solito le foto sono fatte al volo, ho cercato di spostare tutti gli impicci .. ...ma alcuni intrufoloni mi sono sfuggiti. Tra le altre cose devo anche terminare delle galline e tra tutte queste bestioline mi sto un pochino rimbambendo!!!!
Vi saluto perchè sono abbastanza cotta, sperando in un risveglio da mulino bianco (cosa che non mi capita mai!!!) vi spedisco il bacio della buonanotte....smacksmacksmack Cinzia.
Per i commenti, consigli e co. sapete come fare.