martedì 29 maggio 2012

Libera di volare.........butterfly.


Non mi piace il colore di base dell'ottone!
Troppo sfacciato,
troppo finto,
troppo vorrei ma non posso........

Mi piace invece quando invecchia,
quando appare quella patina che fa vissuto,
quando lo devi maltrattare per riaccendere la luce persa.




Un gingillo che ricorda un monile antico.


Lastra da 0,5   
Patina ottenuta con ammoniaca e sale,
 un'emozione scoprire la fantasia della chimica. 


I ghirigori e gli agganci con filo da 0,80 invecchiato.
Filo di ferro per una sezione del girocollo
catenelle all'uncinetto per la parte opposta.


Questa soluzione è diventata la costante nei girocolli che  ho prodotto ultimamente,
e devo dire che ha riscosso molti consensi.


La soddisfazione personale ripaga  l'impegno che certe lavorazioni richiedono,
mi piace dare la certezza del pezzo unico,
specialmente in tempi di completa omologazione.............
per quanto mi riguarda,
sto terminando i corsi,
sto organizzando i corsi autunnali, 
sto portando avanti delle belle commissioni,
stiamo pensando alle vacanze........
direi che sono abbastanza impicciata, giusto?????


Vi ringrazio di seguirmi sempre con affetto e simpatia.
Un baciotto e una settimana come meglio desiderate.
Cinzia

sabato 19 maggio 2012

Heart.........


Non amo gli spigoli, le punte, gli spuntoni, gli angoli...........
per questo motivo quando realizzo motivi in lamina di metallo, 
la parte che trovo più appassionante è ammorbidire tutte le sporgenze.


Un lavoro certosino,
una forma di esercizio che permette di valutare la finezza di un lavoro....
un momento che sicuramente non è capito dalla massa,
ma come dice qualcuno............. la massa non fa il bello.


Lamina di ottone da 0.5 per il cuore di base
lavorazione  fold-forming
lamina di alluminio riciclata per il  secondo cuore 
fiore in ottone,
texure classica a battitura,  

tutto l'insieme è unito  da un minuscolo rivetto in argento.



  


Filo di zinco invecchiato per  una parte del girocollo,
catenelle all'uncinetto e filo da 0,30 in ottone per l'altra parte,
ancora filo zincato e gancio classico per la chiusura.


Mi piacciono le lamine,
mi piace ammorbidirle sotto i colpi del martello,
mi piace scaricare la tensione, pensando a qualcosa che sta nascendo.


Mi piace la ferraglia che diventa " chic".
Mi piace che qualcuno capisca un poco di quello che sono.
Mi piace che qualcuno capisca  quello in cui credo.
Un bacio e buon fine settimana
Cinzia.

lunedì 14 maggio 2012

Un sole a 5 petali.......il mio fiore.

Il modello è un must.
Lo ritaglio nel feltro, nella stoffa, nella pelle, nella carta, nelle lamine.
Più o meno grande,  ma sempre della stessa forma.
Arricchito o minimalista, ma sempre con i suoi petali asimmetrici. 


Sono anni che accompagna tante delle mie avventure creative,
anzi, a ben pensarci lo scarabbocchiavo mentre ascoltavo le lezioni al liceo.......



Le allieve e le clienti mi chiedono perché lo ami in questa maniera quasi maniacale,

non so, mi piace la forma dei petali asimmetrici,
forse inconsciamente rispecchia il mio modo di essere,
mai troppo in linea, sempre un pochino fuori.......chissà.
  
Lamina da 0,5 in ottone,
il taglio con il seghetto da traforo è stato piuttosto impegnativo.
Brunitura a caldo come questi .
Un grosso lavoro con lime e carta abrasiva per dare morbidezza alle linee tonde.
Texure e incisione con punta diamantata per movimentare e illuminare i petali.
Un piccolo centrale in madreperla a contrasto tiene il filo per la monachella.
  
La saldatura a stagno sul retro permette il modello a bottone,
modello che amo in modo particolare.
Una leggera protezione per prevenire l'ossidazione della texure.


Acquistati qualche tempo fa dalla mia simpaticissima allieva-cliente Carmen,
partiti per  New York ai lobi di Antonella,
portati in giro dalla sottoscritta.


Mi fanno pensare al sole, mi danno un senso di luce, di positività......
insomma mi piacciono molto.
Il lavoro è piuttosto lungo, ma il risultato ripaga davvero.

Ok ragazze, al momento è tutto.
Ho molte cose da fare e il tempo è veramente tiranno,
vi ringrazio della presenza e dell'attenzione.  


Baciotto e una settimana come più vi pare e piace.
Cinzia.
    

giovedì 3 maggio 2012

Il sapocestino fiorito.......cioè????



Piccola premessa.


Mi piacciono i fiori,
mi sarebbe piaciuto avere un giardino dove poterli coltivare..........
non ho un balcone.......
sul davanzale della finestra in cucina ho tre vasi........
fiori che sbocciano a seconda delle stagioni.........
della serie meglio poco che niente, vabbè.


In compenso conosco tantissime tecniche per realizzarli....
come questi ad esempio........
e quindi, va bene così.


Mi piacciono le saponette profumate e mi diverte vestirle in vari modi.


Unendo  passione e tecnica nasce il sapocestino.
Ha riscosso un notevole consenso,
le varianti sono tante, e tutte carinissime.


E visto che nel post dei cactus qualcuna si lamentava del pollice più o meno nero.....
ecco un'altra soluzione per fiori sempre fioriti.
Provare per credere.




Occorrente:
saponette profumate ( a voi la scelta, ma io le preferisco tonde )
rafia del colore che preferite ( io scelgo il neutro) 
filo Pirkka  se non lo trovate va benissimo la carta crespa o la velina,
io lo utilizzo nei miei corsi e quindi la scelta cade su questo tipo
spille a testa tonda, forbici, colla a caldo, filo di ferro,colore acrilico.


Le foto del tutorial sono scattate dalla sottoscritta mentre lavora,
mi scuso per l'aspetto non proprio "asettico" del tavolo e compagnia bella. 


Del resto, se chi fa da se fa per tre.......allora io sono una squadra!!!!!!




Ritagliare nel cartoncino due cerchi  di circa 3-4 cm di diametro,
posizionare le spille sia sopra che sotto la saponetta, 




Prendere la rafia,
rivestire la saponetta facendo passare il filo tra le spille
sopra e sotto.



Dopo aver rivestito tutta la saponetta,
Fissare un pezzo di filo alla base degli spilli e iniziare a intrecciare
per l'alzata del cestino.
Per la base 3 giri,
per la parte superiore sono sufficienti 4-5 giri di rafia.
Abbassare le teste degli spilli e colorare con l'acrilico 




A questo punto dobbiamo realizzare i fiori.


Se utilizzate il  filo Pirkka tagliate e srotolate:
12   cm di filo colorato per i petali
8-9 cm di filo per le foglie.
Se utilizzate altre carte, tagliate strisce larghe 2 cm,
e usate le stesse misure date per il Pirkka 


Tagliare a metà le strisce di filo colorato e arrotondarle alle  estremità




Preparare gli steli
Tagliare dei fili di ferro lunghi circa 11-12 cm
tagliare dei quadratini di carta verde 1,5 x 1,5
infiliare il filo nel quadratino e blocchiamo con la colla a caldo 


I fiori
Ogni petalo si ottiene piegando a "caramella" 
il pezzo di carta inserito nello stelo
piegare, girare a caramella  e stringere
inserire l'altro pezzo di carta e lavorare nella stessa maniera
fiore completo...........ci sono anche le briciole




Rifinire gli steli incollando dei piccoli cerchi di carta verde alla base della corolla




Per le foglie,
aprire il filato Pirkka  verde  lasciando strette le punte,
se utilizzate altre carte, modellatele a piacere.
Fissate fiori e foglie con il filo di ferro.
Aiutandovi con uno stuzzicadenti modellate i petali.
Preparare i fiori e le foglie necessari alla composizione,
assemblare a piacere e ..................................
Fatto!!!!!


Un bel cestino fiorito e profumato.
Sicuramente non necessita di cure speciali...........quindi perfetto!
Questi fiori sono semplicissimi da realizzare,
fanno la loro bella figura su segnaposto, bomboniere, ghirlande etc.etc. 
Magari anche per la mamma, visto che a giorni la si festeggia.


Spero che la spiegazione  sia stata chiara,al contrario fatemi sapere, 
se posso vi aiuto ben volentieri.
Un baciotto e grazie ancora per l'affetto che mi dimostrate.
Buon tutto quello che state facendo.......o pensate di fare.
Cinzia.