sabato 7 giugno 2014

1984 Parigi......... e il dolce ricordo delle Madeleines

Morbidi, fraganti,indimenticabili dolcetti francesi.
Particolari nella loro forma a conchiglia, derivata dallo stampo in cui vengono cotti.

Citati da Marcel_Proust nella sua opera " Alla ricerca del tempo perduto".
Il giovane protagonista ne rimase deliziato e fu riportato indietro nei ricordi...........

Pure io!!!!!!!
Sistemando alcune foto, mi sono ritrovata indietro nel tempo.

1984 un anno dopo il nostro matrimonio,
giovani,  anticonformisti, golosi di novità......

Parigi, straordinaria eccitante, vissuta alla grande,
il ricordo di quel bellissimo viaggio,
la scoperta di quei deliziosi dolcetti.


Dopo 31 anni di matrimonio...............
ancora insieme,
ancora golosi,
manco ciccioni........
e che volete di piùùùùùùùùù???????

Vabbè, ecco  la ricetta delle mie Madeleines........
che poi in giro per internet ne trovate a iosa

Non ho fotografato i passaggi dell'impasto perché non ci vuole una particolare abilità.
Importante è lo stampo a conchiglia...... altrimenti non sono loro.


INGREDIENTI ( circa 24 pezzi) 
  150 g  di zucchero
  150 g  di farina
  80 g  di burro sciolto a bagnomaria e raffreddato
    3     uova
  1/2    cucchiaino di lievito per dolci
  1/2    cucchiaino scarso di sale fino
buccia grattugiata di arancia ( limone se preferite) 
aroma di mandorla  (  se vi piace....a noi si)


Imburrare e spolverizzare di farina lo stampo a conchiglia.

PREPARIAMO L'IMPASTO
In una terrina montare le uova con lo zucchero,
aggiungere la farina setacciata e miscelata  con sale e lievito,
unire il burro fuso a bagnomaria e raffreddato,
mescolare il composto.
Coprire la terrina con un foglio di pellicola trasparente
e lasciarlo qualche ora in frigorifero.  

Qualche oraaaaaa?????????
Anche tutta la notte!!!!!!!!

E sì, 
care le mie signore/ine,
perchè, 
avete presente la classica gobbetta delle madeleines?????
Ecco,
la gobbetta si ottiene grazie ad uno choc termico.
Dal freddo del frigo al caldissimo del forno...
tutto in meno di 10 minuti.......... 

Allora,
vediamo come fare.
Accendere il forno 220°- 250° (il mio è elettrico)

Togliete l'impasto dal frigo,
aiutandovi con un cucchiaio riempite gli stampini,
non pienissimi, perchè altrimenti cuocendo debordano.


Infornare, 
questa è la fase più delicata,

dopo circa 5 minuti si gonfiano,
vedete la gobbetta???
Abbassare la temperatura a 180°,
altri 5 minuti di cottura,
sfornare.....
eccoleeee!!!

Le madeleines devono essere dorate,
fraganti e pronte per un delizioso the!
Ma anche da sole vanno alla grande.
Provare per credere!

Dopo una surreale spiegazione,
non mi resta che augurarvi una dolcissima domenica,
un buon tutto quello che state combinando....o pensate di combinare,
un grazie della presenza e dei complimenti.

Un baciotto scrocchiosissimo 
e un ciaooooooo da una Roma infuocata!!!!!!!!!!!
A presto,
Cinzia

8 commenti:

carmen ha detto...

Ciao Cinzia, sai che non le ho mai fatte?!
Grazie della ricetta, la proverò…prima però devo procurarmi lo stampo!
Baci
Carmen

Piera ha detto...

o mammina bona!
Dopo mesi che non passavo ( ho perso il treno ) eccote come ti ritrovo!
posso dire confidandoti tanto non cè sente nessuno che questi graziosi dolcetti a conchiglia sono i miei ricordi piu intimi da bimba golosa??
.....
copio, salvo..e farò!
Anch'io con macchina fotografica a fotografà er forno ^_^


p.s come stai cara amica lontana?

Patry ha detto...

Vanno sicuramente provate!!!!Grazie per la ricetta e per essere passata dal mio blog,mi ha fatto tanto piacere!!!!Buon fine settimana..
Patry

Chiara Meneghesso ha detto...

Devono essere deliziosi, si vede dall'aspetto dorato. Ci provo?

Antonella Miceli ha detto...

Ciao Cinzia,
mamma mia che bella che sei in questo memorabile scatto, complimenti!
Per quanto riguarda le madeleines ti faccio i miei complimenti e ti rubo la ricetta :D baci & abbracci!
Antonella

Babi ha detto...

Che meraviglia, fa venire voglia di provare..
A me è capitato di sentirmi così a Pasqua, quando ho deciso di fare per la prima volta la Pinza, un dolce pasquale tipico triestino...
Mentre impastavo sono stata stordita dal profumo dell'impasto, di quando mia madre, ogni anno e per anni, ha impastato il tenero dolce...
Ed è così che ho capito che casa mia profumerà di pinza ogni anno a Pasqua.
Un baciottolo
Babi

Francesca ha detto...

Mmmm che buone le madeleine!! Ne ho mangiate tante a Parigi..
Fra

elena fiore ha detto...

Ah, come subisco il fascino di Paris! E pure di questi deliziosi dolcetti! E che bella la tua foto vintage :-))) E del bracciale che dire? Ma quanto brava sei? Mille ne sai !!! Bacioni !!!