mercoledì 25 maggio 2011

Uncinetto tridimensionale...............indurire e mettere in forma....io faccio così!!!!




Per soddisfare alcune vostre richieste, vi illustro il sistema che normalmente  adotto per  inamidare e mettere in forma,rendendo così tridimensionali le mie creazioni all'uncinetto.

Oggetti che si prestano alle più varie applicazioni, bomboniere, porta bon-bon, segnaposto.

Piccoli pensieri per dividere l'emozione e la gioia di un momento felice.

Se poi vogliamo   "esagerare", 
cambiando filati  e relativa consistenza,
si possono realizzare manufatti molto più grandi e importanti.

Esistono varie tecniche per indurire i lavori all'uncinetto,
con lo zucchero, con la gelatina alimentare,  con l'amido di mais, con il vinavil.

A parte il ricordo divertente legato a quando........
da piccolina mi "ciucciavo" i centrini che mia zia preparava per le bomboniere..

Non amo il sistema con lo zucchero, il quale spesso ostruisce le parti forate, l'aspetto sembra polveroso  e poco in rilievo.

La gelatina alimentare è un buon sistema, però c'è l'impressione che il filo diventi trasparente.

Con il vinavil e l'amido di mais il risultato è ottimale ( questo è solo il mio parere ehh).

Quindi proviamo come si fa con l'amido di mais.


Occorrente

@ un centrino da irrigidire
@ amido in fiocchi
@ un pentolino
@ un cucchiaio
@ acqua
@ una ciotola da usare come forma



Nel pentolino, versate una tazzina da caffè di acqua fredda, aggiungete 1 cucchiaio colmo di  fiocchetti di amido.
Mescolate con il cucchiaio fin quando il composto si scioglie e diventa una miscela bianca e opaca.
Accendete il fornello e "cuocete l'amido sciolto" a fuoco lento, evitate la formazione di grumi, spegnete quando il composto sarà denso e omogeneo. 
Lasciate raffreddare.



Bagnate il centrino, strizzatelo ben bene e immergetelo nel composto raffreddato, finchè sarà completamente inbevuto di amido.




Massaggiate con le mani il centrino per far assorbire completamente l'amido nelle fibre del cotone, quindi posizionarlo sopra la ciotola per modellarlo in modo corretto.
Lasciarlo in posa finchè non sia completamente asciutto ( anche x un paio di giorni).


Alcuni consigli per  indurire e mettere in forma



Tutti gli oggetti presentati in questo post sono realizzati con cotone per uncinetto n°8 e uncinetto in acciaio n° 1,00.

La dose indicata serve per irrigidire notevolmente un centrino di medie dimensioni.
Se pensate di aver "usato troppa acqua" basta "cuocere" più a lungo il composto.
Se invece  vi rendete conto di "aver usato pochi fiocchi", dovete sciogliere a parte una piccola dose, e poi aggiungerla mescolando in continuazione.

Per mettere in forma scatoline e coperchi,
la base da usare per l'asciugatura deve essere della stessa misura.
Il coperchio deve essere leggermente più largo,  per chiudere una volta asciutto.
Le creazioni tonde, tipo cappellini, ombrellini, bolle.....
vanno posizionate su supporti di forme adeguate, spillati e assemblate una volta asciutte.
E' fondamentale controllare l'asciugatura e dare la forma definitiva con le mani.

Le decorazioni con la passamaneria, le perle i fiori........si eseguono solo dopo la completa asciugatura della creazione.


Una mia  piccola galleria di modelli classici............. 


Ombrellini per la nascita di una bella bimba...
Le dimensioni,  12 cm di lunghezza e 8 cm di diametro,
Fiorellini in tinta, uncinettate con cotone da ricamo, fiocco in organza


Segnaposto per  matrimonio contry-style
Le dimensioni,  3 cm di altezza x la base,  6 cm x il manico.
Anice stellato e semi di melone, ingambati e decorati con minuscole perline.
Fiori realizzati con la mia amatissima tecnica  Biedermeier.



Scatolina portaconfetti
Le dimensioni, 10 cm di diametro 
Fiorellini uncinettati sempre con cotone da ricamo e microperline


Cappellino segnaposto
Le dimensioni, 10 cm diametro
Fiori foglie e nastro realizzati sempre con cotone da ricamo.



Nella foto c'è capitato anche il cuore profumacassetti, il barattolo riciclato, la cornice con i ghirigori di carta, il vetro effetto cloisonné..............
ma queste sono altre storie. 

Spero di essere stata chiara, e di aver soddisfatto le aspettative.
Per qualsiasi ulteriore informazione sapete dove trovarmi.


Un bacissimo e un buon tutto quello che state facendo!!!!!!!!!!!!
Magari se provate, fatemi sapere......
Ciao ciao Cinzia.

giovedì 19 maggio 2011

Un giro per Barcellona..............vi fa piacere?????


Abbiamo fatto una marea di foto,
ho scelto  qualche simpatico appunto,  qualche foto di routine.........
se volete possiamo andare.


Che dire davanti ad una creazione del genere?????
La straordinaria chiesa ancora in costruzione, il capolavoro incompleto di Antoni Gaudì. Simbolo di questa città, forme sinuose, avvolgenti, l'ispirazione cercata in quel magnifico mondo che è la natura...........



Per quanto ci riguarda, le aspettative sono state superate ampiamente,
Barcellona è una città viva, accogliente, colorata, pulita.........
una città dove non esiste il senso di "claustrofobia" 


I colori, il genio, il mondo visionario e surreale, l'assoluta negazione per le linee dritte e gli angoli........Gaudì........  edifici morbidi, le sue visioni fiabesche o mostruose.



Passeggiare in questo parco, è come pensare di trovarsi su un set disneyano, le due costruzioni all'entrata somigliano a due casette di marzapane,tutto all'interno fa pensare alla mente di Gaudì metà genio e metà bambino.
L'idea originale era quella di creare una città-giardino per il ceto benestante....
Gaudì prese in mano il progetto nel 1900 con il suo solito entusiasmo, 
nei 14 anni successivi riuscì ad impiantare il parco e delle infrastrutture,
poi l'interesse andò via via scemando e Barcellona si ritrovò un parco fantasioso e bizzarro,  trasudante di colori, mosaici, colonne,
la terrazza sovrastante è un'ottimo belvedere sulla città e sul Mediterraneo che sfavilla all'orizzonte. 





Il mercato alimentare più centrale e meglio conosciuto, lo storico Mercat de la Boqueria, su la Rambla.
Un luogo pittoresco per fare la spesa e per scattare un mare di foto ad ogni sorta di genere alimentare.


Provare per credere



La Rambla,
il viale  più centrale che taglia il cuore del centro della città, è lunga circa 1,2 km
da più di un secolo i cittadini ci si ritrovano per chiacchierare, passeggiare, oziare in qualche caffè.
La sua variopinta sfilata di "statue umane", suonatori, mimi,
negozi,pub,ristoranti...
ne fanno un punto di assoluto interesse turistico





Di questo referendum sono stata assolutamente orgogliosa come "essere umano pensante"
Bravi a tutti quelli che non amano queste " barbariche attrazioni"



Da queste "creazioni" si vede che tutto il mondo è paese

Che scemo di marito che mi sono andata a raccattare............
vabbè lo perdono solo perchè è troppooooooo "moroso"!!!!!!!!!


Abbiamo girato come due trottole....
meno male che il servizio metro funziona alla grande,
che ci piace scorazzare in lungo e in largo e che............ non siamo due "pigronzoli"

Tralascio sulla cucina,sui dolci, sulle bevande, sull'ospitalità..........
altrimenti faccio notte............ 


Certo i piedi hanno chiesto venia.................

però mica è andata male ehhhhhh?????????????

Mi ha fatto piacere condividere con voi, momenti che resteranno nella nostra "scatola dei desideri esauditi".........

Per quanto riguarda il resto.........
sistemati i soliti impicci del ritorno..........si riparte al solito!!!!!!

Grazie della visita, della pazienza nel leggere se mi sono dilungata troppo....
un fine settimana di quelli che più vi garbano.........
un super baciottone!!!!!!!!!!!!
Ciao ciao,
Cinzia

lunedì 9 maggio 2011

Pizzo a Forcella.............un ritorno del passato!!!!



Amo foulards, sciarpe, scaldacolli, collane...........
mi piace la sensazione di sentirmi qualcosa che decora questa mia parte di "persona"
non esco mai senza il collo "agghindato",
e il mio stato d'animo è spesso rappresentato da questi accessori.
Austero e minimalista se mi sento triste....
Ricco e colorato se sono particolarmente positiva........
Sempre attenta ai toni e alle misure, se devo essere "precisina"........



Pizzo a forcella, o se vogliamo darci un tono esterofilo " Hairpin lace"
Della serie " gira che ti rigira, si torna sempre al passato"
Il pizzo con la forcella è una tecnica molto antica, in vigore nell'800 in Europa, somiglia  molto al Pizzo Veneziano.
Ultimamente sono tornate nelle mercerie e nei negozi di filati (grazie alle fiere e alla rete),le famose forcelle.
Attrezzi a forma di forcina con le asticciole parallele, possono essere in legno o in metallo.
Personalmente non le ho mai comprate,mi sono sempre divertita a crearmele da sola.......
della serie " che artigiana sono altrimenti????????" 


I lavori eseguiti con la forcella sono costituiti da striscie formate da una serie di nodi lungo una linea di anelli, i quali possono essere raccolti su un lato con l'uncinetto per formare una bordura,
oppure raccolti da entrambi i lati per formare fasce o tramezzi

Si possono realizzare scialli, sciarpe, copricostumi, abitini "sexy", maglie,copriletto e tanto ancora,
da queste parti per capirci qualcosina in più,
se poi cliccate uncinetto a forcella o hairpin lace.....vi si apre un mondo.

Spero di aver stuzzicato la vostra fantasia e la vostra voglia di provare.....
per quello che mi riguarda è una  tecnica che mi fa  piacere sia tornata in auge.
Mi dispiace solo non aver conservato delle bluse e degli scialli che realizzai anni e anni fa......sarebbe stato bello postare il tempo passato.....
vabbè, bando alle nostalgie...................


Con  Roberto abbiamo deciso di prenderci una vacanza,


Speriamo che tutto vada ok!!!!
 
Intanto vi ringrazio di seguirmi sempre con affetto,
e vi auguro una buona settimana creativa.
Un baciotto,Cinzia.